Abete bianco
Ultima modifica 22 aprile 2024
Nome comune: Abete bianco
Nome scientifico: Abies alba (Mill.)
L'abete bianco è un albero maestoso, slanciato e longevo; alcuni esemplari possono superare 50 metri di altezza e 600 anni.
Viene chiamato "il principe dei boschi".
E' un albero sempreverde e vive fin oltre i 2.000 metri in alcune zone.
L’abete bianco fu sacro ai Celti e veniva definito anche “Albero delle nascite“; i caratteristici aghi, al momento della venuta alla luce di un nuovo bambino, venivano per questo bruciati in forma di benedizione, con valenza di protezione verso il nascituro e la partoriente.
E' simbolo di forza e di speranza e già nell'epoca precristiana veniva issato nei paesi e nelle case durante il solstizio d'inverno e preparato come ringraziamento o come albero "della cuccagna" per essere scalato dai giovani adolescenti, nel mese di Maggio nelle comunità rurali.
Il legno dell'abete bianco è leggero, abbastanza tenero, qualitativamente inferiore a quello dell'abete rosso, ma ampiamente impiegato per ottenere cellulosa e per varie costruzioni, sia di interni che di esterni.
In passato la pianta veniva utilizzata come albero di maestra per le navi, mentre ancora oggi, soprattutto nell'Europa centrale, gli esemplari più giovani vengono utilizzati come alberi di Natale al posto dell'abete rosso.
I boschi di abete forniscono il miele di melata, molto apprezzato nei paesi dell'Europa Centrale.
Alcune comunità di frati toscani producono liquore con estratti di questa pianta.
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