Agrifoglio
Ultima modifica 22 aprile 2024
Nome comune: Agrifoglio
Nome scientifico: Ilex aquifolium (L.)
Albero o arbusto sempreverde alto fino a 10 m, ha la chioma piramidale, corteccia liscia grigia e rami verdastri, spontaneo in Italia.
Le foglie sono di colore verde scuro lucente, decorative, con varietà variegate di bianco, crema o giallo, e frutti che offrono un decorativo contrasto con il colore delle foglie, che sono alterne o sparse, ovali o ellittiche, coriacee, a margine spinoso nei rami più bassi delle giovani piante, intero nelle piante adulte.
Fiori piccoli riuniti in fascetti ascellari, con 4 petali di colore bianco o rosato.
Durante l'inverno portano frutti globosi di colore rosso vivo lucente a maturazione, contenenti 2-4 semi triangolari.
L'agrifoglio è una pianta magica fin da prima dell'avvento del Natale cristiano, si dice che proteggesse dai demoni e portasse fortuna. I suoi primi utilizzi risalgono all'Irlanda dove anche le famiglie più povere potevano permettersi di utilizzarlo per decorare le proprie abitazioni.
I pagani (principalmente la tradizione germanica della festa di Yule), celebravano la rinascita del sole al solstizio d'inverno (analogamente ai Saturnali e al Sol Invictus dei Romani). La rinnovata ascesa del sole in cielo che iniziava al solstizio era simbolicamente inscenata come una battaglia tra la quercia estiva e, appunto, l'agrifoglio invernale.
Le rosse bacche dell'agrifoglio rappresentavano la fertilità durante la profonda oscurità invernale, una promessa di ritorno di luce e calore.
Oggigiorno l'agrifoglio viene usato raramente in fitoterapia per via della sua tossicità, ma presenta proprietà diuretiche, febbrifughe e lassative. Ha inoltre un effetto simile a quello della serotonina.
L'agrifoglio è uno dei componenti della bacchetta magica acquistata da Harry Potter prima di entrare a far parte della scuola di magia di Hogwarts.
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