Pino nero

Ultima modifica 22 aprile 2024

Nome comune: Pino nero

Nome scientifico: Pinus nigra (J.F. Arnold)

Questo pino è originario delle zone montuose del Mediterraneo e può raggiungere i 30 metri di altezza, occasionalmente fino a 50, vivendo fino a 250 anni.

Da sempre è simbolo di resistenza e longevità.

In Abruzzo vi era la tradizione di portare rami di pino nero durante la processione notturna del Venerdì Santo, adornando la statua del Cristo morto e utilizzati per confezionare le torce atte a rischiarare la notte.

Il legno è tenero e resinoso, di poco valore, e vi si possono ricavare delle tavole da impiegare solo all’interno delle abitazioni o per la produzione di carta e cellulosa.

Dalla macerazione degli aghi si ricavava una sorta di lana che serve per riempire i materassi; l’acqua della macerazione degli aghi era riutilizzata anche per usi medicinali.

Dalle gemme si ricavava un olio utile nella cura delle affezioni respiratorie. Un ottimo liquore si otteneva dalla fermentazione delle giovani pigne.

E' attaccato dalla "Processionaria", un insetto particolarmente pericoloso per gli animali e per l'uomo.


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