Quercia rossa
Ultima modifica 22 aprile 2024
Nome comune: Quercia rossa
Nome scientifico: Quercus rubra (L.)
La quercia rossa è un albero caducifoglie originario degli stati orientali degli U.S.A. e del Canada intorno ai Grandi Laghi, alto fino a 25-30 metri, con tronco diritto quasi colonnare nei giovani esemplari e la corteccia sottile, grigia e liscia, con l'età diviene solcata e reticolata. Può vivere fino a 100 anni.
Le foglie sono lunghe circa 10-30 centimetri e larghe 10-20 centimetri, con lobi profondi, glabre, lucide, di colore verde intenso prima, mentre in autunno assumono un colore rosso intenso nelle piante giovani fino a divenire giallo-bruno in quelle adulte e vecchie. Danno il nome alla pianta.
Introdotta in Europa nell'XVII secolo per abbellire parchi e giardini, ha trovato impiego come specie forestale per la sua facilità di adattamento e crescita rapida. Viene usata non solo come pianta ornamentale, dato il suo gradevole aspetto, ma anche per la produzione di legname. È una specie rustica ed a crescita rapida, non mostra particolari problemi nei confronti della luce.
Caratteristiche positive, ma che accentuano anche una nota negativa: in certi ambienti la Quercia rossa è diventata invadente e in molte zone, anche in Italia è vietata la coltivazione per tutelare la biodiversità locale. Invece, specialmente nelle regioni del Sud Italia la specie si è ormai naturalizzata.
Della quercia si utilizzano le ghiande, la corteccia e le radici per ricavare tannini condensati, ma anche resine pectine e flavonoidi. In fitoterapia sono state sviluppate diverse composizioni per il trattamento della diarrea ed infiammazioni lievi, mentre in passato la quercia era utilizzata per trattare stati febbrili e come antiemorragico. L’estratto di quercia è anche utilizzato per trattare disturbi come geloni, ipersecrezione e iperidrosi o come rimedio contro la forfora. Le gemme sono impiegate come tonico e stimolante, ma anche per regolarizzare le funzionalità intestinali.
La Quercia rossa non ha un preciso significato nel linguaggio dei fiori. Tuttavia, viste le sue caratteristiche di pianta rustica e capace di adattarsi facilmente in molteplici condizioni (di terreno e climatiche), la foglia della quercia è diventata simbolo della forza.