Roverella
Ultima modifica 22 aprile 2024
Nome comune: Roverella
Nome scientifico: Quercus pubescens (Willd.)
Quercia caducifoglie originaria del Mediterraneo, è la più diffusa in Italia. Può raggiungere i 25 metri di altezza e superare i 1000 anni. Ha una crescita molto lenta.
Albero favorito dai fulmini simboleggia la forza. La clava di Ercole era fatta con il suo legno e per i Celti era l'albero del mondo e simbolo di ospitalità; fu venerato anche dagli Etruschi.
Una leggenda conferma il simbolismo protettivo della quercia: un giorno il demonio si recò dal Signore chiedendo in dono il potere su tutto il bosco. Il Signore concesse tale potere ma solo per il periodo in cui tutti gli alberi fossero stati senza fogliame. Quando gli alberi lo vennero a sapere la quercia si offrì di mantenere le sue foglie sui rami per tutto l’inverno in modo da proteggere le piante del bosco. Da allora la quercia mantiene le sue foglie finché almeno un cespuglio a primavera si riveste di nuovo.
Il legno è duro ed utilizzato come legna da ardere o in edilizia per piccoli manufatti.
Le ghiande sono dolci e venivano utilizzate non solo per l'alimentazione dei maiali ma anche, nei periodi di carestia, per fare una specie di pane o piadina di ghianda.
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