Descrizione
Si evince che nel corso dei secoli ebbe una complessa e articolata stratificazione d'interventi fino al restauro settecentesco, voluto cardinale Annibale Albani, che affidò l’incarico direttamente all'architetto Filippo Barigioni (1672-1753). Questi nel 1734 mise in atto una radicale trasformazione della chiesa in stile barocco. Il disegno della facciata, disegno attribuito al Vignola, preannuncia la ripartizione interna in tre navate: in quella di sinistra si trova un interessante battistero, opera dello stesso Filippo Barigioni, congegnato per i battesimi per abluzione, nell’ultima cappella è esposta una interessante tavola del Quattrocento, che raffigura il SS. Salvatore attribuita a Giovanni di Giovannello di Paulello, detto “Maestro di Narni”. Sullo sfondo della navata appare un pregevole dipinto del 1521 di Rinaldo Iacovetti da Calvi (1475-1528?) che rappresenta l’Incoronazione della Vergine e Santi. Le figure dell’abside, dominante quella dell’Assunzione di Maria, risalenti al 1737, sono opera del pittore Giovanni Domenico Pie(a)strini (1680-1740). Nella navata destra si possono ammirare dipinti del Settecento di Giuseppe Ghedini (1707-1791) e della scuola di Stefano Pozzi (1699-1768).
Modalità d'accesso
Ingresso accessibile in sedia a rotelle.
Parcheggio accessibile in sedia a rotelle