Sistema di Videosorveglianza Integrata
Le dimensioni dell'Ente, nonostante l’estensione territoriale (Kmq 43,69), non consentono l'approntamento di un servizio di polizia locale avente un organico sufficientemente dimensionato per poter garantire il capillare controllo del territorio sia nella parte del centro storico, sia nelle periferie, caratterizzate da tanti piccoli nuclei abitativi, da qui, la necessità di adottare policy di prevenzione strutturale attraverso il monitoraggio delle principali arterie di accesso ai centri urbani ed al territorio comunale al fine, avere puntuale controllo del traffico veicolare.
Si è pertanto optato per la realizzazione di un sistema di monitoraggio del territorio, che integri postazioni di videosorveglianza e di lettura targhe, ovverosia a riconoscimento ottico dei caratteri (OCR); pertanto, in relazione alla morfologia del tessuto urbano, sono state installate:
Tale scelta è stata motivata dalla considerazionie che sia ragionevole pensare che i fenomeni di interesse delle politiche di sicurezza urbana siano distinguibili in due contesti: comportamenti devianti che minano la convivenza civile, la quiete ed il decoro urbano, e comportamenti criminosi legati alla realizzazione di reati contro il patrimonio (c.d. reati predatori); se i primi sono prevalentemente attribuibili a soggetti più legati alla cittadinanza,i secondi sono ragionevolmente riconducibili a soggetti esterni la cittadinanza residente, o comunque in forte connessione con ambienti esterni al contesto urbano.
Nel primo caso l’osservazione di immagini video che riprendono soggetti abitualmente frequentanti il territorio, in ragione anche delle limitate dimensioni dello stesso, potrebbe consentire con una buona probabilità l’identificazione degli individui ripresi, tuttalpiù attraverso la ricostruzione investigativa indiretta.
Per le ipotesi invece di fatti riconducibili a soggetti non residenti, la strategia da impiegarsi deve essere necessariamente diversa; va sfruttata quindi la peculiarità del territorio; infatti le numerose strade che tracciano il territorio comunale quali: l’Autostrada A/1 con il relativo casello, la S.R. n.3 Flaminia, la S.R. n. 657 Sabina e la S.P. n. 54 Magliansabina, obbligano i residenti nei comuni limitrofi e non, ad attraversare il territorio comunale mediante veicoli che possono essere identificati soltanto attraverso la lettura della targa.
L’impiego combinato quindi di telecamere di videosorveglianza e di lettori targhe posti agli accessi del territorio, consente di poter osservare i fatti e ricostruirne le dinamiche, e quindi seguirne i movimenti all’interno del territorio sino alla loro uscita, dove, attraverso il lettore targhe, è possibile individuarne il proprietario e proseguire così le indagini.
informativa ai sensi degli art. 13-14 del gdpr (general data protection regulation) 2016/679 e della normativa nazionale
Leggi di piùRegolamento per la disciplina ed utilizzo degli impianti di videosorveglianza nel territorio comunale
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