La biblioteca comunale di Magliano Sabina

La biblioteca comunale di Magliano Sabina è collocata all'interno di un edificio ottocentesco, ma oggi, come spesso accade, poco riconoscibile.
Indirizzo Piazzale Umberto I, 3, 02046 Magliano Sabina RI, Italia
Punti di contatto
Cap 02046
Modalità di accesso

Accesso al piano terra, ingresso in piano rispetto alla strada, nessuna barriera architettonica presente.

Ulteriori Informazioni

Orario Settimanale:

Lunedì     15:00 - 19:00
Martedì    09:00 - 13:00    15:00 - 19:00
Mercoledì    09:00 - 13:00    15:00 - 19:00
Giovedì    15:00 - 19:00
Venerdì    -    -
Sabato    -    -

Possiede un patrimonio librario moderno di 9850 unità, che si arricchisce di anno in anno grazie anche alle molteplici donazioni, un fondo giuridico di 408 volumi "Leggi e Decreti d'Italia e un fondo antico di 814 volumi, costituito da Corali, "cinquecentine" ed altri preziosi documenti antichi. Inoltre, possiede una sezione specializzata in archeologia (circa 200 volumi) ed una specializzata in storia locale (circa 180 volumi).
Realizza iniziative di promozione alla lettura, convegni e presentazioni di libri. Collabora con gli istituti scolastici, prestando attenzione agli interessi della scuola nei confronti della biblioteca come strumento di lavoro quotidiano e come supporto per iniziative d'innovazione didattica. E' aperta alle proposte di iniziative culturali delle associazioni e dei cittadini, giacché la biblioteca deve essere in grado di raccogliere e documentare tutte le potenzialità culturali offerte dal territorio. E' inserita nel sistema bibliotecario dell'Unione di Comuni della Bassa Sabina, del quale fanno parte altre sei biblioteche. Aderisce al polo RMS di SBN.

ULTIMO IMPEGNO:
Il progetto "Professione Reporter"
La biblioteca, unitamente all'ufficio cultura del comune di Magliano Sabina, organizza il progetto "Professione Reporter", grazie e soprattutto ai contributi assegnati dalla Regione Lazio (L.R. 35/96 Area audiovisivi)

FINALITA' DEL PROGETTO:
-Promuovere la conoscenza e la riflessione dei giovani sulle potenzialità del linguaggio audiovisivo;
-Fornire la capacità di lettura e di uso attivo e critico delle nuove tecniche della documentaristica televisiva;
-Contribuire alla formazione di una cultura di base sulla quale innestare, successivamente, proposte più specifiche di specializzazione tecnico espressiva:
-Stimolare nei giovani l'osservazione, l'analisi e la conoscenza del proprio ambiente;
-Costituire presso la Biblioteca Comunale una videoteca con le opere partecipanti al concorso, realizzando così una significativa risorsa di informazioni sul Lazio e l'Italia.

DESTINATARI
-Studenti degli Istituti di istruzione di II grado della Regione Lazio;
-Reporter esperti operanti in Italia.
Data la particolarità della tematica, il Comune si è subito attivato per dar corso al progetto finanziato, preoccupandosi di individuare in primo luogo la persona alla quale affidare la direzione dell'iniziativa, e cioè Tullio Bernabei, giornalista e documentarista "maglianese" il quale collabora da oltre 25 anni con le maggiori televisioni italiane (RAI, Mediaset, SKY) e i più importanti broadcaster internazionali (National Geografic, Nova PBS, Discovery Channel, Arté).

Nella 1° edizione del 2006, sono stati realizzati degli stage ai quali hanno partecipato circa 100 studenti delle scuole medie superiori del territorio; con tali corsi , si è cercato di avvicinare i ragazzi al mestiere del documentarista e reporter, avviandoli da un lato, alle conoscenze pratiche e teoriche alla base di queste professioni, dall'altro sono stati messi in condizione di realizzare delle piccole opere autonome strutturate secondo il moderno linguaggio televisivo e giornalistico. Infatti alla fine sono stati realizzati dai giovani quattro reportage.
Gli argomenti degli incontri sono stati: ideazione e soggetto, trattamento e sceneggiatura, conoscenza delle attrezzature tecniche, ripresa, acquisizione, montaggio, testi, registrazione audio, musiche, finalizzazione, creazione di un DVD.
La seconda edizione, realizzata nel 2007, ha visto confermata la formula degli stage, ai quali hanno partecipato sia studenti che giovani del territorio. Sono stati realizzati due reportage. E' stato dato l'avvio, con grande successo, al Concorso Nazionale Premio "Franco Ferrari"" riservato a reporter esperti, con una sezione nazionale e una sezione Lazio. Il tema del concorso è stato "Emergenza acqua". Prestigiosa la commissione che ha giudicato e assegnato ex aequo il premio nazionale a "Un'oasi all'inferno" di Enzo Franco (Napoli) e a "Riserve di roccia" di Vittorio Crobu (Sassari) e assegnato il premio Sezione Lazio a "L'acqua non aspetta" di Edoardo Vivadio, Giulio Falcetta, Valerio Bulgarelli, Luca Migliorati e Andrea Romoli (Magliano Sabina). Menzione speciale della giuria a "Goccina, gocciaccia, goccia" degli alunni delle classi III e IV ITCG "P. Bonfante" di Magliano Sabina coordinati dalle professoresse Mariotti e Piazza.
Franco Ferrari (Sondrio, 1929 - Roma, 12 aprile 2000) è stato un giornalista, scrittore e pittore italiano. Ha seguito da vicino quasi tutte le guerre degli ultimi trent'anni: dall'Indocina al Medio Oriente, dal Ciad all'Afghanistan, dal Bangladesh alla Somalia, dalla Guerra del Golfo alla Croazia. Nel 1993 si è trasferito a Magliano Sabina (Rieti), dove ha aperto uno studio di pittura e passato gli ultimi anni della sua vita.
Per dare massima diffusione all'attività degli stage e alle opere vincitrici del concorso, è stato attivato il sito internet www.professionereporter.it che sin da subito ha riscosso un grande interesse documentato dagli accessi
Testo: Caterina Placidi
Struttura:
All'interno della struttura è possibile utilizzare le postazioni informatiche del Centro regionale Cadit.

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